Lo volevano a Londra e a New York ma alla fine Mons Massimo Palombella, già direttore della Cappella Sistina a Roma, si è accasato a Milano. La cappella Musicale del Duomo è più che secolare, si pensi che il primo Maestro nominato, c.d. musichus nel 1402 fu Matteo da Perugia. La figura del maestro di cappella si era resa allora necessaria con l’introduzione della polifonia, vale a dire in linguaggio profano alla musica della molteplicità dei suoni. In poche parole per polifonia si intende il canto simultaneo di una o più melodie. Alla fine del suo mandato la Cappella ebbe la sua organizzazione completa: maestro, organista, vicemaestro, cantori adulti e fanciulli. Gli anni di maggior rilievo per la Cappella furono il 1461 e d il 1462, allorquando i cantori, che erano per la maggior parte stranieri, aderendo ad uno sciopero, si rifiutarono in massa di andare a cantare i Vespri nella chiesa di S. Ambrogio e di partecipare alla Messa che si teneva nel giorno della ricorrenza del Santo. A quel punto i deputati della Fabbrica presero una decisione risolutiva, cioè quella di licenziare tutti i cantori e di ricostruire ex novo la Cappella. La crisi di questi anni portò alla formulazione del primo regolamento, regolamento che servì poi per i posteri. Nel secolo XV, dopo la nomina a maestro di cappella, nel 1484, di un giovane sacerdote di lodi, Franchino Gaffurio, la Cappella Musicale acquisì uno nuovo splendore.
Infatti questi riorganizzò la “schola dei pueri” su basi molto più severe e si dedicò alla riformazione attiva della Cappella. Una delle innovazioni fu data dalla forte instabilità creata dai cantori stranieri, di talché Gaffurio stabliì la presenza di soli cantori italiani. Nei secoli avvenire la Cappella Musicale del Duomo vide nomi illustri tra i suoi componendi come: Gianandrea Fioroni, maestro dal 1747 al 1778, che ebbe come organista il figlio di Bach, Johann Christian, Giuseppe Sarti, Carlo Monza etc.
Nella seconda metà del XX secolo ci fu un periodo proficuo per la Cappella del Duomo, il maestro dell’epoca era Don Luciano Migliavacca, musicista di originale creatività, che ristrutturò la “schola dei fanciulli”, portata a quaranta cantori, per i quali la Fabbrica edificò un’apposita sede adibita alla completa formazione culturale e musicale dei ragazzi.
Da Matteo da Perugia a Monsignor Palombella
Monsignor Massimo Palombella è un personaggio di spicco nel settore musicale coreutico, è conosciuto in tutto il mondo per aver creato il Coro dei Conservatori di Musica Italiana ed aver rivestito il ruolo di Direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina. Dal 14 settembre 2021 è, Monsignor Palombella ha preso il posto di Don Claudio Burgio. Egli è stato scelto per il proprio curriculum nell’ambito, considerato un fuoriclasse, è stato professore dal 1998 al 2010 alla Pontificia Università Salesiana di Teologia Sacramentaria, Escatologia e di Musica e Liturgia e dal 2009 al 2014 al Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara, nel biennio di specializzazione in Musica Sacra, di Composizione per la Liturgia, Polifonia Romana e Legislazione della Musica Sacra. Inoltre, è stato docente dal 2004 al 2006 del corso sui Linguaggi della Musica all’Università “La Sapienza” di Roma. Ancora, ha insegnato Liturgia al Conservatorio di Torino e al Pontificio Istituto di Musica Sacra in Urbe. Complice del suo innato successo è il fatto che il percorso all’interno degli ambienti religiosi per Monsignor Palombella è iniziato da giovanissimo, di fatti egli si avvicina al panorama musicale già ai tempi dell’infanzia e dell’educazione, frequentando le scuole salesiane del Colle Don Bosco ed entrando nella Congregazione Salesiana.
Dal 2005 al 2009 è stato il coordinatore, in collaborazione con il Ministero delle Università e della Ricerca, del programma “Conservatori in diretta” alla Radio Vaticana. Solo alcuni questi dei successi del Palombella. C’è da dire, che una delle esperienze più illustri fatte dal Palombella è stata quella che lo ha visto dal 2010 al 2019 come Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia “Sistina”, nominato da Papa Benedetto XVI e riconfermato nel 2015 da Papa Francesco. Sotto la sua direzione, la Cappella Musicale Pontificia Sistina ha iniziato ad incidere con l’etichetta discografica “Deutsche Grammophon”, vincendo nell’anno 2016 l’“Echo Klassik” nella categoria “Choral Recording of the Year” per il CD “Cantate Domino”.
Link all’artista: https://www.ibs.it/cd/artisti/massimo-palombella
Dai un’occhiata al Libro di Mons. Massimo Palombella – nel blog il libro del mese: https://centraledellibro.com/2021/10/27/il-libro-del-mese-missae-pluribus-vocibus-di-mons-massimo-palombella/